Questi piccolissimi semi dal sapore leggermente amaro sono veramente poco utilizzati nella nostra cucina mentre sono di uso comune in India ed in molti paesi del centro Europa. Li troverete spesso ad esempio nella cucina tedesca, per insaporire crauti, cipolle, formaggi stagionati pane e stufati, soprattutto se di carne rossa. Sono molto aromatici quindi ne basta veramente un pizzico per dare subito un tocco diverso anche alla classica spadellata di verdure invernali…

APIUM GRAVEOLENS
Pianta erbacea della famiglia delle ombrellifere, utilizzata come aroma in cucina fin da epoca precristiana. Ricca di vitamine, magnesio e zolfo viene utilizzata da secoli nella medicina popolare per curare aerofagia, disturbi di stomaco…o comune depuratore del sangue. Il suo uso più comune rimane comunque quello prettamente culinario.

UN PO’ DI STORIA
Conosciuto fin da epoca precristiana, ampiamente utilizzato nella cucine Romane e Greche, il Sedano era considerato pianta dei morti ed utilizzato per insaporire i piatti dei banchetti funebri. Portava molta disgrazia incontrare per strada qualcuno che trasportava fasci di Sedano. Ma furono proprio i Romani a portarlo con sè durante le loro campagne militari, a piantarlo negli accampamenti ed a farlo conoscere alle popolazioni indigene. Ancora oggi nei paesi del bacino del Mediterraneo si utilizza prevalentemente la pianta fresca mentre le popolazioni di centro e nord Europa usano anche i piccolissimi semi.
Un’altra curiosità: Selinunte, città Siciliana, deve il suo nome proprio al sedano che in quella zona era ampiamente coltivato e poi esportato.

grammatura

50g, 100g